Si ritiene che sia il nipote o pronipote del console dell’anno 154, Marcus Nonius Macrinus 1, e il fratello minore, ma più probabilmente il figlio di Marcus Nonius Arrius Mucianus 2, console dell’anno 201, e di Sextia Asinia Polla.
I principali dati biografici e il suo cursus sono conosciuti per mezzo di almeno cinque iscrizioni bresciane:
fin dall’età giovanile mostra devozione per Mercurio, divinità cui dedica due ex-voto per aver riacquisito la salute, come attestano due epigrafi rinvenute rispettivamente nella frazione S. Eufemia di Brescia e nel paese di Muscoline, in provincia di Brescia (InscrIt X.5/1, 56: Deo Merc(urio) | M(arcus) Nonius | Arr(ius) Paulinus | Aper c(larissimus) i(uvenis) | vot(um) quod vov(erat) | s(olvit) l(ibens) m(erito) c(um) s(uis); X.5/2, 812: Deo Merc(urio) | M(arcus) Non(ius) Arr(ius) | Paulinus | Aper c(larissimus) i(uvenis) | pro salute sua | v(otum) s(olvit) l(ibens) m(erito)).
Da queste testimonianze apprendiamo anche della sua dignità senatoria (clarissimus iuvenis), da un altro paio di attestazioni siamo a conoscenza del fatto che egli non ottiene il consolato, ma è insignito dell’onore di XVvir sacris faciundis 3 (InscrIt X.5/1, 134: M(arco) Nonio M(arci) f(ilio) | Fab(ia tribu) Arrio | Paulino Apro c(larissimo) i(uveni), | (quindecem)vir(o) sacr(is) fac(iundis), | cultores | Larum eius.; InscrIt X.5/1, 135: M(arco) Nonio M(arci) f(ilio) | Fab(ia tribu) Arrio Paulino | Apro c(larissimo) v(iro), (quindecem)viro | sacris faciundis, qua[s] | tori candidato, praeto[ri] | urbano, curatori rei pu[bl(icae)] | Nicomedensium et Nica[een] | sium, curatori viae App[iae], | iuridico region(is) Tran[spad(anae), | coll(egium) dendroph[or(orum)] | quod eius industria immuni[t]as collegi nostri sit confirma[ta], | patrono, l(oco) d(ato) d(ecreto) d(ecurionum)).
Pare che sia particolarmente legato al proprio territorio di origine, in veste di iuridicus regionis Transpadanae, quindi con competenze anche di giurisdizione civile4, riesce a conservare per il collegio dei dendrofori il privilegio dell’immunità dagli oneri municipali (InscrIt X.5/1, 135: iuridico region(is) Tran[spad(anae)], coll(egium) dendroph[or(orum)] ǀ quod eius industria immuni[t] ǀ as collegi nostri sit confirma[ta]). Riveste certo significato la sottolineatura della sua industria, virtù riscontrabile a fianco di fides in altre attestazioni riguardanti iuridici, a riprova di una forte coesione comunitaria5.
Il marcato pragmatismo di Nonius Arrius Paulinus Aper, nella stessa iscrizione ricordata, è attestato anche nel conseguimento in breve tempo di una triplice dignità: curator rei publicae Nicomedensium et Nicaeensium, curator viae Appiae e iuridicus regionis Transpadanae (InscrIt X.5/1, 135)6, un cursus abbastanza raro in ambito pretorio e all’interno di una famiglia patrizia e senza carriera militare7.
Nonius Arrius Paulinus Aper appartiene tuttavia a una famiglia che vanta azioni evergetiche, specialmente nella provincia di Asia, da almeno due generazioni prima della sua; come ricordato all’inizio è infatti il nipote di Marcus Nonius Macrinus, onorato come “salvatore della provincia” durante il periodo di governatorato in Asia 8.
Infine un’epigrafe rinvenuta presso la chiesa di S. Agata, in Brescia, ci permette di conoscere il nome di sua moglie, peraltro anch’ella di estrazione senatoria, Pacula, Luci filia (InscrIt X.5/1, 136: ] | L(uci) fil(iae) [P]aculae c(larissimae) f(eminae) | M(arcus) Nonius Arrius | Paulinus Aper c(larissimus) v(ir) | coniugi | castissimae).
1 PIR II 108, p. 412.
2 Id. 91, p. 408. Per un’analisi recente e approfondita dell’albero genealogico familiare cfr. F. Chausson, G.L. Gregori, Marco Nonio Macrino e i Nonii Arrii, in E. Roffia (a c. di), La villa romana dei Nonii Arrii a Toscolano Maderno, Milano 2015, pp. 281-94.
3 Collegio peraltro con esclusivo incarico di consultazione dei libri Sibillini e di vigilanza sui culti stranieri –cfr. J. Rüpke, Fasti sacerdotum, vol. II, Wiesbaden 2005, pp. 1169-1173.
4 In G. Poma, Le istituzioni politiche del mondo romano, Bologna 2002, p. 155 si ricorda che da Marco Aurelio (161-180) lo iuridicus era di rango pretorio e incaricato dell’amministrazione della giustizia, quindi anche degli affari interni della città.
5 L’argomento è stato ampiamente trattato nella tesi di dottorato di A. Nakagawa, Le virtù degli imperatori e dei personaggi notevoli nelle epigrafi di comunità locali: il caso dell’Italia settentrionale, XVIII ciclo, Bologna 2007 (in particolare a M. Nonius Arrius Paulinus Aper è dedicata apposita scheda: pp. 71/271, n. 26).
6 In ordine cronologico probabilmente fu prima curator rei publicae Nicomedensium et Nicaeensium, curator viae Appiae, e infine iuridicus regionis Transpadanae; per gli ultimi due incarichi è tesi sostenuta anche in P.M.M. Leunissen, Konsuln und konsulare in der Zeit von Commodus bis Severus Alexander (180-235 n. Chr.), Amsterdam 1989, p. 332, n. 147, complessivamente la considerazione sulla collocazione temporale è svolta già in A. Garzetti, I Nonii di Brescia, “Athenaeum” LV (1977), pp. 183 s.
7 Cfr. M. Christol, Essai sur l’évolution des carrières sénatoriales dans la 2ͤ moitié du III s. ap. J.-C., Parigi 1986, p. 291, n. 28.
8 ILS 8830.
I Nonii nel momento in cui vive Nonius Arrius Paulinus Aper, ultimo rappresentante illustre della famiglia, sono tra le personalità più influenti del territorio bresciano; a partire dal console Marcus Nonius Macrinus, proconsole d’Asia, sono incaricati spesso di missioni in area orientale.
Appare verosimile che avessero interessi politici e probabilmente anche economici in particolare con la provincia bitinica2. Del resto, nel primo caso, è ormai stato ricostruito il loro legame con la famiglia dei Valerii Catulli, alla quale appartengono almeno due uomini di nome Valerius Catullinus, uno procuratore imperiale in Dacia Porolissensis (od. Romania) sotto Commodo (180-192)3 e l’altro governatore della Pannonia superior (parti delle odierne Austria, Ungheria, Croazia e Slovenia) in età severiana.
I Valerii Catulli avrebbero esercitato attività economiche in Bithynia fin dall’epoca del poeta Catullus4, in rapporti con il publicanus Terentius Hispo. Il poeta ha raggiunto la Bithynia con la cohors dell’amico Caius Memmius, inviato nella provincia come pretore nel 57-56 a.C. Si ipotizza che Catullus abbia deciso di raggiungere il territorio orientale soprattutto in cerca di nuova fortuna, considerate le sue dissestate condizioni economiche, e poiché nel 59 a.C. ha perso un fratello, morto nella Troade. La Bithynia è infatti anche occasione per la composizione di nugae ed epigrammi, fra cui il celebre carme dedicato alla visita alla tomba del fratello (carm. CI)5, ma non mancano cenni generici alla provincia non sempre positivi6.
Non si può escludere che Nonius Arrius Paulinus Aper si sia limitato a preservare il tradizionale controllo esercitato nei secoli dalla sua famiglia, tuttavia intervenendo in una situazione di crisi aggravata, giacché i curatores rei publicae di rango senatorio nel II/III secolo sono chiamati a intervenire soltanto in situazioni eccezionali e per operare nella gestione finanziaria e nell’amministrazione dei beni pubblici delle città.
Unica attestazione di questo suo incarico rimane l’epigrafe già più volte citata, che ricorda l’intero cursus dell’aristocratico bresciano (InscrIt X 5/1 135) ed è stata rinvenuta in una base di pietra calcarea in località Botticino Sera, nell’area pedemontana a est di Brescia.
1 Per la provincia Bithynia in età romano imperiale vedasi apposito glossario, pp.
2 Cfr. S. Mollo, La mobilità sociale a Brescia romana, Milano 2000, p. 138.
3 PIR² VIII/2 52, pp. 23 s.
4 Cfr. T.P. Wiseman, Roman Studies. Literary and Historical, Liverpool 1987, pp. 338-40, 361-6: per i rapporti tra i Valerii Catulli e P. Terentius Hispo, publicanus cfr. Cic. Ad fam. XIII 65.
5 Il primo verso del carme recita: Multas per gentes et multa per aequora vectus. La Troade, dove è sepolto il fratello, è confinante alla Bithynia, dunque l’affermazione appena riportata allude forse ai molti popoli e ai molti mari attraversati per giungere dall’Italia fino al territorio orientale. Potrebbe trattarsi tuttavia di un topos di ascendenza omerica (Odyss. I 1-4) oppure esprimere la percezione di lunga durata dell’intero viaggio. Vedasi la nota di commento nell’edizione: Gaio Valerio Catullo, Le poesie, G. Paduano (a c. di), A. Grilli (commento), Torino 1997, p. 422.
6 In carm. X: […] ‘At certe tamen’, inquiunt ‘quod illic / natum dicitur esse, comparasti / ad lecticam homines’. Ego, ut puellae / unum me facerem beatiorem, / ‘non’ inquam ‘mihi tam fuit maligne, / ut, provincia quod mala incidisset, / non possem octo homines parare rectos’. In altro carme si trova confronto con terre ancora più a est e a sud, si legge infatti in carm. XLVI: […] Linquantur Phrygii, Catulle, campi / Nicaeaeque ager uber aestuosae: / ad claras Asiae volemus urbes.
Index nominum – Index geographicus – Index rerum notabilium
Index nominum
Deus Mercurius | InscrIt X.5/1, 56; 5/2, 812 |
Fabia tribus | InscrIt X.5/1, 134, 135 |
Luci filiae Pacula clarissima (coniunx) | InscrIt X.5/1, 136 |
Index geographicus
Appia (via) | InscrIt X.5/1, 135 |
Nicomedenses et Nicaeenses | ivi |
Transpadana (regio) | ivi |
Index notabilium
clarissimus iuvenis | InscrIt X.5/1, 56, 134; 5/2, 812 |
clarissimus vir | InscrIt X.5/1, 135, 136 |
collegium dendrophorum | InscrIt X.5/1, 135 |
cultores Larum | InscrIt X.5/1, 134 |
curator rei publicae/viae | InscrIt X.5/1, 135 |
industria | ivi |
immunitas collegi | ivi |
patronus | ivi |
praetor urbanus | ivi |
quaestor candidatus | ivi |
quindecemvir sacris faciundis | InscrIt X.5/1, 134, 135 |
votum | InscrIt X.5/1, 56; 5/2, 812 |
Christol 1986 ꞊ Michel Christol, Essai sur l’évolution des carrières sénatoriales dans la 2ͤ moitié du III s. ap. J.-C., Parigi 1986, p. 291.
Garzetti 1977 ꞊ Albino Garzetti, I Nonii di Brescia, in “Athenaeum” LV (1977), pp. 175-85.
Garzetti 1997 ꞊ Albino Garzetti, Altro sui Nonii di Brescia, in “Athenaeum” LXXXV (1997), pp. 193-7.
Gregori 1999 ꞊ Gian Luca Gregori, Brescia romana. Ricerche di prosopografia e storia sociale. II. Analisi dei documenti, Roma 1999, pp. 115-8, 142, 234.
Gregori 2012 ꞊ Gian Luca Gregori, Vita e gesta del senatore bresciano Marco Nonio Macrino, in D. Rossi (a c. di), Sulla via Flaminia. Il mausoleo di Marco Nonio Macrino, Milano 2012.
Leunissen 1989 ꞊ Paolo Martino Maria Leunissen, Konsuln und konsulare in der Zeit von Commodus bis Severus Alexander (180-235 n. Chr.), Amsterdam 1989, pp. 326, 332.
Wiseman 1987 ꞊ Timothy Peter Wiseman, Roman Studies. Literary and Historical, Liverpool 1987, pp. 338-40, 361-6.