Il termine comes designò fin dall’epoca repubblicana il ‘compagno’ di un alto funzionario, nel senso più alto della funzione, quindi non soltanto inteso come accompagnatore, bensì come ausiliario nell’esercizio dell’amministrazione. I comites di epoca augustea assunsero progressivamente anche l’incarico di consiglieri dell’imperatore durante i suoi viaggi. Dall’epoca costantiniana i comites costituirono una nuova nobiltà e il termine cominciò a designare figure con incarichi ministeriali, ovvero effettivi ufficiali imperiali con determinate funzioni. Nella pars Orientis il comes patrimonii si occupò di amministrare i beni imperiali necessari alla sussistenza dell’Impero, mentre nella pars Occidentis fu incaricato di amministrare le risorse in risposta ai soli bisogni della corte, senza trascurare di dirimere le liti e le querele interne alla stessa.