1 Cfr. F. Papazoglou, La province de Macédoine, ANWR II 7/1, p. 341, n. 167 che riporta l’esempio di un’altra iscrizione, nella quale si trova menzione di una donna, Magia Secunda, e del padre Lucius Magius, veterano della legio XIII. Per la frequenza di Magius vedasi anche O. Salomies, Three Notes on Roman Nomina, “Arctos” 32 (1998), pp. 215/217.
2 Cfr. F. Papazoglou, Op. cit.
Nella seconda riga è leggibile il nome del sacerdos, ovvero di colui che era atto a presiedere la congregazione, unico responsabile della celebrazione dei sacrifici o degli altri rituali connessi alla precisa sfera della divinità onorata. Si tratta di un uomo dal nome Magius Bictor 3.
Il testo dell’iscrizione è il seguente: Cul[tores colleg]i Sil<v>ani s(ub)s(cripti) D | sacerdot[e] Magio Bictore | Q(uintus) Sedius Proclus pater Var(ius) Dionysi, D[—] | Sedius Valens [—] neanisc[-]arc[—] | LL Proculus [—] | P(ublius) Sulp(icius)4 Quintus [—] Afros a foro | S | C(aius) Agapetus Heracliei |Martiales fr(ater) | Urtius Silba[nus] (CIL III, 633).
A fianco dell’iscrizione fu posta anche una statua della dea Artemide, raffigurata nelle sembianze della divinità corrispondente di contesto trace, ovvero Bendis, a conferma dunque di una persistenza pure dei culti locali.
Il collegium 5 dei cultores di Silvanus di Philippi sembra essere composto di cittadini romani di origini occidentali e orientali; nella parte orientale dell’Impero il culto di questa divinità riguardò peraltro individui in prevalenza altamente romanizzati.
Benché siano due gli individui con nomen Sedius, peraltro il primo con aggiunto l’appellativo di pater, ciò non implica necessariamente un rapporto di parentela, giacché pater è ricorrente in altre analoghe testimonianze e probabilmente equivalse alla qualifica di patronus. Parimenti il sostantivo frater leggibile nella penultima riga alluse forse piuttosto all’ordine gerarchico interno alla congregazione.
L’epigrafe è stata datata al secolo III.
1 Per la storia della provincia romana di Macedonia e in particolare della colonia di Philippi in età romana vedasi apposito glossario storico-geografico, oltre a quanto già segnalato nelle schede dedicate a Lucius Magius, Magia Secunda e Lucius Magius Crescens.
2 RE III A1, s.v. Silvanus, coll. 117-25; DAC III, s.v. Silvano, p. 468: Il Silvanus era la divinità del territorio incolto, cui erano riservati culti pubblici e privati. In ogni caso si riteneve indispensabile propiziarlo quando era necessario addentrarsi appunto in aree inesplorate. Silvanus ricorre anche come epiteto di Marte, associabile quindi anche a un contesto di venerazione di ambito militare. Per uno studio della collegialità del culto e nello specifico di questa iscrizione, cfr. P.F. Dorcey, The Cult of Silvanus. A Study in Roman Folk Religion, Leiden, New York, Colonia 1992, p. 67, n. 111.
3 L’ortografia del cognomen è univoca dell’iscrizione rinvenuta, in un gruppo di quattro epigrafi analoghe per contenuto e trovate nella zona, si tratta dell’unico esempio in cui prevale un’assenza di rapporti tra i nominativi elencati, in un carattere particolare di scrittura e nella quale nell’ortografia onomastica compare una sistematica sostituzione della lettera “V” con la “B”. Quest’ultimo aspetto e la sua univocità ci fanno pensare che la grafia corretta del personaggio in questione sia proprio Magius Bictor. Cfr. P. Pilhofer, Katalog der Inschriften von Philippi II, Tübingen 2000, pp. 182 s.
4 Ibidem: legge una virgola dopo Sulpicius, tuttavia questa interpretazione non è condivisa da nessun altro studioso in seguito.
5 Ibidem: anche il termine tecnico collegium rappresenta un unicum nell’epigrafia locale.
Index nominum – Index rerum sacrarum
Index nominum
C. Agapetus Heracliei | CIL III, 633; |
Dionysius | Ivi; |
Magius Bictor | Ivi; |
Martiales | Ivi; |
Proculus | Ivi; |
Q. Sedius Proclus | Ivi; |
Sedius Valens | Ivi; |
P. Sulpicius Quintus | Ivi; |
Varius Dionysius | Ivi; |
Urtius Silbanus | Ivi. |
Index rerum sacrarum
cultores (collegium Silvani) | CIL III, 633. |
frater | Ivi; |
pater | Ivi; |
sacerdos | Ivi; |
Silvanus (deus) | Ivi. |
Dorcey 1992 = Peter F. Dorcey, The Cult of Silvanus. A Study in Roman Folk Religion, Leiden, New York, Colonia 1992, p. 67, n. 111.
Papazoglou 1979 = Fanoula Papazoglou, La province de Macédoine, in “Aufstieg und Niedergang der Römischen Welt” II 7/1, pp. 302-69.
Pilhofer 2000 = Peter Pilhofer, Katalog der Inschriften von Philippi, vol. II, Tübingen 2000, pp. 181-3.
Salomies 1998 = Olli Salomies, Three Notes on Roman Nomina, in “Arctos” 32 (1998), pp. 197-224.