Un’iscrizione onorifica su un blocco di pietra, probabilmente alla base di una statua dorata menzionata nella stessa, scoperta a Gussago, in provincia di Brescia, e oggi conservata presso il museo civico cittadino, permise di tracciare la prestigiosa carriera specialmente in ambito municipale di Valerius Poblicola.
La parte di testo oggi leggibile riporta subito l’elenco degli onori e incarichi attribuiti al funzionario bresciano: [—–] | equo public(o), decurioni Brixiae, | Veronae, Tridenti, [Nic?]omediae, | cui ordo Brixianor(um) | statuam aurat(am) eq(uestrem) et funus public(um) decr(evit), | et Clodiae Q(uinti) fil(iae) Procillae, | sacerdoti Divae Plotinae, | Sex(tus) Valerius Poblicola Priscillian(us) | filius, [–] (CIL V, 4485).
La parte superiore lacunosa venne ricostruita in seguito con il formulario onomastico Sex(to) Valerio Sex(ti) f(ilio) Fab(ia) | Poblicolae eq(uite) r(omano).
Sextus Valerius Poblicola, appartenente alla tribus Fabia, fu inserito nell’ordo decurionum di Brixia e onorato dagli stessi membri del consiglio del municipio, che si fecero carico anche delle pubbliche esequie (funus publicum). Si trattò certamente di un individuo prominente, che riuscì forse ad estendere le proprie attività politiche ed economiche fuori dal proprio specifico contesto municipale; a riprova si potrebbero addurre i decurionati presso Verona e Tridentum (od. Trento).
Dalla prima epigrafe citata apprendiamo anche che l’onorificenza fu riservata anche a una donna, quasi certamente la consorte o comunque una parente, Clodia Procilla, addetta al culto dell’augusta Plotina (sacerdos Divae Plotinae), moglie dell’imperatore Traiano (98-117) deificata nel 1222.
Entrambi furono commemorati dal figlio della sacerdotessa, Sextus Valerius Poblicola Priscillianus, in un periodo che per la tipologia materiale della prima epigrafe rinvenuta risalirebbe all’intervallo tra il 130 e il 180 d.C.
1 Per un’analisi dei vincoli di parentela tra i Valerii e i Nonii in Brixia cfr. F. Jacques, Les Curateurs des cités dans l’Occident romain de Traian à Gallien, Parigi 1983, p. 302. T.P. Wiseman, Roman Studies: literary and historical, Liverpool 1987, p. 365 propone uno stemma familiare che mostra come uno dei due figli di Sextus Valerius Poblicola, Sextus Valerius Poblicola Vettilianus, sposò Nonia Arria Hermionilla, nipote di Marcus Nonius Arrius Paulinus Aper.
2 Le attestazioni di sacerdotes addette al culto di augustae sono assai numerose in particolare proprio per Brixia. Vedasi CIL V, 520, 4387, 4458 e il dettagliato contributo in M.G. Angeli Bertinelli, Sacerdotes e culto imperiale a Luna e nella Cisalpina romana, in P. Basso, A. Buonopane, A. Cavarzere, Est enim ille flos Italiae…Vita economica e sociale nella Cisalpina romana. “Giornate di studio in onore di Ezio Buchi, Verona, 30 novembre – 1 dicembre 2006”, Verona 2008, pp. 21-34.
Tuttavia non possiamo sapere se effettivamente il funzionario bresciano si recò nella cittadina orientale ed ivi esercitò qualche funzione amministrativa; che esistessero contatti tra le due lontane realtà geografiche è comprovato dalle cariche effettivamente ricoperte da illustri senatori bresciani come il già menzionato Nonius Arrius Paulinus Aper, curator rei publicae Nicomedensium et Nicaeensium agli inizi del secolo III, imparentato o comunque in stretti rapporti familiari con Sextus Valerius Poblicola.
Secondo lo studioso Breuer l’eccessiva distanza tra le città che lo annoverarono tra i decurioni potrebbe essere un segnale dell’assegnazione di titoli esclusivamente onorifici (ornamenta decurionalia), senza alcun effettivo coinvolgimento attivo in situ.
Index nominum – Index rerum sacrarum – Index geographicus – Index rerum notabilium
Index nominum
Clodia Procilla (Quinti filia) | CIL V, 4485; |
Fabia tribus | Ivi; |
Sextus Valerius Poblicola (Sexti filius) | Ivi; |
Sextus Valerius Poblicola Priscillianus (Clodiae Procillae, Sexti Valerii Poblicolae filius) | Ivi. |
Index rerum sacrarum
sacerdos Divae Plotinae | CIL V, 4485. |
Index notabilium
decurio, decretum decurionum, ordo (decurionum) |
CIL V, 4485; |
equus publicus | Ivi; |
filius | Ivi; |
funus publicum | Ivi; |
statua aurata equestris | Ivi. |
Breuer 1996 = Stefan Breuer, Stand und Status: munizipale Oberschichten in Brixia und Verona, Bonn 1996, pp. 62/175.
Gregori 1999 ꞊ Gian Luca Gregori, Brescia romana. Ricerche di prosopografia e storia sociale. II.Analisi dei documenti, Roma 1999, p. 212.
Wiseman 1987 = Timothy Peter Wiseman, Roman Studies: literary and historical, Liverpool 1987, pp. 362-6.