Ara dedicata a Publius Iulius Macedo – tratto da tratto da Sartori 2009:87, n. 1560
1 Cfr. H. Solin, Die griechischen Personnamen in Rom. Ein Namenbuch, voll. I/III, Berlino-New York 2003, pp. 588 s./1372. Interessante la segnalazione di un’altra iscrizione di sec. II in memoria di un Πούπλιος Μακεδών sepolto a Roma (IG XIV, 1962).
L’altare a uso sepolcrale è sormontato da una pigna, simbolo di sopravvivenza del ricordo, su una delle sue facciate si legge in modo chiaro la seguente iscrizione: P(ublio) Iulio | Macedoni | negotiatori | sagar(io) et pel(liario) | Iulius Senna | lib(ertus) (CIL V, 5928).
L’epigrafe è stata datata ampiamente come appartenente a un intervallo cronologico tra secolo I e II1.
Il liberto, Iulius Senna, probabilmente di origine germanica sulla base della provenienza delle altre attestazioni del cognome2, dedicò l’ara a un mercante di mantelli, forse suo padrone, dal nome Publius Iulius Macedo.
Egli è identificato nello specifico come negotiator sagarius et pelliarius, quindi probabilmente mercante di mantelli e di pellicce3. Altre iscrizioni pertinenti al foro mediolanense testimoniano che si trattasse in effetti di un centro specializzato nel commercio dei tessuti, in particolare proprio dei prodotti lanieri destinati alla costituzione di parte della dotazione di vestiario dell’esercito militante nelle regioni transalpine4.
1 Cfr. A. Sartori, Pinacoteca Ambrosiana. Tomo V. Raccolte archeologiche. Epigrafi, Milano 2009, p. 87 propone una datazione al tardo secolo I per ragioni paleografiche e per la persistenza del raro cognomen Senna del dedicante. Nella scheda elettronica EDR124250 viene proposto l’intervallo di datazione: 1 d.C.-200 d.C. Datazione certa al secolo II in F. Vicari, Produzione e commercio dei tessuti nell’Occidente romano (BAR Int. Series 916), Oxford 2001, p. 105.
2 Ibidem.
3 Letteralmente il sagarius fu il produttore di sai e il pelliarius il pellicciaio. Sulla sua attività vedasi anche M. Reali, Amicus e hospes in un’iscrizione milanese: note a CIL, V, 5693, “Corolla epigraphica” 331 (2011), pp. 618 s., n. 18.
4 Elenco e analisi di questa e delle altre testimonianze in merito in F. Vicari, Op. cit., Oxford 2001, p. 43. L’importanza della città di Mediolanum come crocevia dei commerci tra Oriente e province settentrionali, fino alla costituzione di uno dei cinque centri specializzati nella produzione laniera tardo antica, era già stata ricordata anche in P. Garnsey, Economy and Society of Mediolanum under the Principate, in Papers of British School at Roma, 44 (1976), p. 19.
Index nominum – Index rerum notabilium
Index nominum
Publius Iulius Macedo | CIL V, 5928; |
Iulius Senna | Ivi. |
Index notabilium
libertus | CIL V, 5928; |
negotiator | Ivi; |
pelliarius | Ivi; |
sagarius | Ivi. |
Garnsey 1976 = Peter Garnsey, Economy and Society of Mediolanum under the Principate, in Papers of British School at Roma, 44 (1976), pp. 13-27.
Reali 2011 = Mauro Reali, Amicus e hospes in un’iscrizione milanese: note a CIL, V, 5693, in “Corolla epigraphica” 331 (2011), pp. 612-20.
Sartori 2009 = Antonio Sartori, Pinacoteca Ambrosiana. Tomo V. Raccolte archeologiche. Epigrafi, Milano 2009, pp. 85-7.
Solin 1982 = Heikki Solin, Die griechischen Personnamen in Rom. Ein Namenbuch, voll. I/III, Berlino-New York 1982, pp. 588 s./1372.
Tataki 1998 = Argyro B. Tataki, Macedonians abroad: a contribution to the prosopography of ancient Macedonia, Atene 1998, p. 413, n. 102.
Vicari 2011 = Fabio Vicari, Produzione e commercio dei tessuti nell’Occidente romano (BAR Int. Series 916), Oxford 2001, pp. 105/212.