Tribunus cohortis I Ulpiae Pannoniorum
Praefectus alae Tampianae
Praefectus alae Thracum Herculianae
Procurator Augusti et praepositus vexillationis per (Asiam? Cappadociam?)
Procurator Augusti et praepositus vexillationis per Achaiam et Macedoniam
Praefectus classis Ponticae
Procurator Augusti provinciae Lusitaniae et Vettoniae
Praefectus classis praetoriae Misenatis, Ravennatis
Procurator a rationibus
Praefectus annonae
Il fatto che la statua e la dedica inscritta alla base della stessa fu rinvenuta a Brescia, nella zona dell’attuale Piazza della Loggia dove è tuttora conservata la lapide in apposito spazio, ma riguardi un governatore bresciano in servizio presso una provincia lontana, la Pannonia Superior, potrebbe essere indicativo della provenienza bresciana anche del tribunus dedicante, I. Iulianus (CIL V, 4343: M(arco) Nonio M(arci) f(ilio) | Fab(ia) Macrino | co(n)s(uli), XVvir(o) sacris | fac(iundis), leg(ato) Aug(usti) pro pr(aetore) | prov(inciae) Pann(oniae) Super(ioris), | T(itus) Iulius Iulian(us), trib(unus) coh(ortis) | Prim(ae) Pann(oniorum) praesidi optim(o)).
Tuttavia il formulario Iulius Iulianus non permette un’individuazione precisa dell’origine, in considerazione della sua notevole diffusione: si trovano riscontri nelle province orientali dell’Impero, ma almeno altri cinque casi identificanti senatori o cavalieri italici di provenienza campano-laziale1
L’origine brixiana ritengo parimenti che non si possa escludere con certezza2, deve rimanere nel campo delle ipotesi e penso che non sia trascurabile la committenza di una statua per il senatore locale, N. Macrinus, a testimonianza di legami di T. I. Iulianus con la realtà bresciana.
1 Sintesi della casistica e del dibattito bibliografico in merito in G. Migliorati, Iscrizioni per la ricostruzione storica dell’impero romano: da Marco Aurelio a Commodo, Milano 2011, p. 512.
2 G.L. Gregori, Brescia Romana: ricerche di prosopografia e storia sociale, II, Roma 1999, pp. 130 s. ritiene che verosimilmente non sia originario di Brixia.
La modifica del formulario è esito certamente di un’adozione, da parte di un membro della famiglia dei Vehilii, un gentilizio molto raro, congiunto a un cognomen di ancor più complessa definizione, identificato nella maggioranza dei casi in Gratus, oppure Gallus secondo l’interpretazione di alcuni studiosi1.
L’iscrizione romana, datata al 188 e oggi conservata presso il Museo Nazionale presso le terme di Diocleziano, è quella che permise di ricostruire anche in modo più completo il cursus honorum di I. Iulianus, nonostante la difficoltà nell’interpretazione del testo a causa dello stato frammentario di rinvenimento. Trattandosi di un’epigrafe onoraria elencò in modo ordinato, dai titoli di più tarda acquisizione ai primi, le diverse dignità conseguite in una carriera equestre con rilevanti incarichi civili e militari: L(ucio) Iulio Veh[il]io Ga[llo?] | Iuliano pra[ef(ecto)] pr(aetorio) praef(ecto) | ann(onae) a rationib(us) praef(ecto) c[lassis p]raet(oriae) Misenat(ium) pra[ef(ecto)] |classis praet(oriae) Raven[nat(ium) proc(uratori)] Aug(usti) et praep(osito) vexil[la]/tion(ibus) tempore belli [Brit(annici) pr]oc(uratori) Aug(usti) provinc(iae) | Lusit[aniae] et Vetto[niae proc(uratori) A]ug(usti) et praeposi[t(o)] | vexillationis per [provinciam Asiam?] proc(uratori) Aug(usti) | et praef(ecto) classis Po[nti]ca[e proc(uratori) Aug(usti) e]t pra[ep(osito)] |vexillationis per Achaiam et Macedoniam | et in Hispanias adversus Castabocas et |Mauros rebelles praeposito vexillatio|nibus tempore belli Germanici et Sarmat(ici) | praef(ecto) alae Tampianae praef(ecto) alae Her|culanae trib(uno) cohort(is) primae Ulpiae Pan|noniorum praef(ecto) cohort(is) tertiae August(ae) | Thracum donis militaribus donato ab Impe|[ra]t[o]ribus Antonino et Vero ob victoriam | [belli Parthi]ci item ab Antonino et | [Commodo Augg(ustis) ob vi]ctor(iam) belli Germ[a]nic(i) | [secundi —] | [—— (CIL VI, 31856).
L’esordio della carriera avvenne dunque nella pars Orientis, tra il 157 e il 161, come comprendiamo per il riferimento alla vittoria partica sotto gli imperatori Antonino Pio e Lucio Vero, I. V. G. Iulianus fu prefetto della cohors III Augusta Thracum, stanziata in Syria.
Dopo aver svolto l’incarico di tribuno in Pannonia Superior (tribunus cohortis primae Ulpiae Pannoniorum), come menzionato a riguardo dell’iscrizione bresciana, probabilmente nel periodo tra il 162 e il 163, tornò in Syria a capo dello stesso contingente di esordio, nel ruolo di praefectus alae Herculanae, ovvero comandante di un suo specifico reparto.
Si trovava certamente ancora nel luogo nell’ottobre 167 (ἕνεκεν ἔτους θου‘ μηνὸς Ὑπερβερεταίου), come si può ricavare dall’iscrizione greca scoperta nel portico occidentale del santuario di Bàl in Palmyra 2 Ἰούλιος Ἰουλιανὸς εὐσεβὴς καὶ φιλόπατρις | καὶ τετειμημένος ὑπὸ τῶν θειοτάτων α|ὐτοκρατόρων τετάρτης στρατείας, ἔπαρχ|ον εἴλης Ἡρακλιαν[ῆς] Αυρήλ[ιο]ς Μαρέας τειμῆς | ἕ[ν]εκεν, ἔτους θου‘, μη[ν]ὸ[ς | Ὑπ]ερβερεταίο[υ] (IGR III, 1037).
Da questo documento apprendiamo che I. Iulianus per meriti militari fu insignito del comando di una quarta milizia (τετειμημένος ὑπὸ τῶν θειοτάτων αὐτοκρατόρων τετάρτης στρατείας), infatti come si coglie dall’epigrafe romana fu praefectus alae Tampianae, quindi a capo di un reparto di cavalleria designato a combattere in situazioni di particolare emergenza tra la Britannia e il Noricum. Congiuntamente a questo incarico, svolto tra il 168 e il 170, gli fu affidato il compito di praepositus delle vexillationes, ossia ufficiale a comando di unità di cavalleria, arruolate per intervenire contro gli assalti di Germani e Sarmati, ma anche contro popolazioni ribelli nelle Hispaniae.
In considerazione degli ulteriori successi conseguiti fu di nuovo richiamato nella pars Orientis circa nel 173, come prefetto della flotta impegnata a presidiare il Pontus, contro eventuali scorrerie barbariche che minacciassero i commerci con l’Aegaeum.
In virtù dell’ottima esperienza di comando nelle Hispaniae gli fu affidato il ruolo di amministrare le finanze delle province di Lusitania et Vettonia 3, corrispondenti alla parte occidentale della Hispania Ulterior.
Egli fu richiamato ancora però per operazioni militari, giacché gli furono affidate altre vexillationes, forse nuovamente in province orientali4, senza dubbi anche sul fronte settentrionale germanico, se si accoglie una variante interpretativa dell’epigrafe romana, leggendo non belli Britannici alla quinta riga dell’iscrizione, ma piuttosto belli Germanici 5.
Seguirono la prefettura delle due principali flotte pretorie italiche (praefectus classis praetoriae Misenatium/ classis praetoriae Ravennatium) e rilevanti incarichi amministrativi, come la procuratela a rationibus. L. I. V. G. Iulianus giunse ormai al culmine dell’ascesa, a fianco della procuratela suddetta, nel decennio tra il 180 e il 190, fu nominato anche praefectus annonae.
Secondo un’ulteriore attestazione, un’epigrafe ostiense in stato molto frammentario, datata al 190 e ancora conservata a Ostia nei magazzini della Soprintendenza, I. Iulianus divenne anche praefectus praetorio. Il formulario onomastico e la carica sono tuttavia dedotti da un’erasione, potrebbe dunque rimanere dubbia quest’ultima attribuzione (CIL XIV, 4378: Pro salute Imp(eratoris) Com[m]odi Antonin[i Aug(usti)] | [[Iulio Iulian[o]]] [pr(aefecto) pr(aetorio),] Aelio Iulian[o] | pr(aefecto) vic(ilum) Or[bio] Ca[e]tiano sub praef(ecto) | Rustio R[ufi]no trib(uno) coh(ortis) VI vic(ilum) | Vale[rio P]roculin[o] coh(ortis) IIII vig(ilum) | [curam] egerunt IIACOH | [P]rimi C(aius) Asinius Vic|[tor —]ti Pal(atina) L(ucius) Antonius Leo|[— Ro]ma M(arcus) Valerius | [Chr]estus Fab(ia) Roma | [— I]d(us) Iul(ias) Commo(do) Aug(usto) VI | [—] M(arco) [[[Pe]tronio Septimiano]] co(n)s(ulibus) | [—] adiut(ore) coh(ortis) V Hip(pone?) re(gio?).
Invero le fonti scritte che allusero al funzionario del quale abbiamo descritto le gesta, Cassius Dio e gli Scriptores Historiae Augustae, narrarono che fu ucciso nell’anno 189.
Lo storiografo bitinico comunque riferì di Iulianus in quanto prefetto: Κόμμοδος δὲ ἀπὸ τῶν εὐθυμιῶν καὶ παιδιῶν ἀνανεύων ἐφόνα καὶ τοὺς ἐπιφανεῖς ἄνδρας διεχειρίζετο· ὧν ἦν καὶ Ἰουλιανός ὁ ἔπαρχος, ὃν καὶ δημοσίᾳ περιέλαμβανέ τε καὶ κατεφίλει καὶ πατέρα ὠνόμαζεν […] (Dio Cass. 73, 14,1).
Anche in Scriptores Historiae Augustae. Vita Commodi possiamo leggere dell’uccisione di Iulianus, nel ruolo di praefectus praetorio, per ordine dell’imperatore Commodo (180-192): In cuius locum Iulianus et Regillus subrogati sunt, quos et ipsos postea poenis adfecit (SHA Vita Commodi 7,4), Praef. praet. suum Iulianum togatum praesente officio suo in piscinam detrusit (SHA Vita Commodi 11,3).
1 Per la ricorrenza onomastica vedasi O. Salomies, H. Solin, Repertorium nominum gentilium et cognominum Latinorum, Hildesheim 1988, p. 199. Per la lettura del cognomen in Gallus vedasi CIL VI, Suppl. VIII, fasc. 3, p. 5024 (G. Alföldy); G. Camodeca, op. cit., p. 316.
2 Cfr. H. Seyrig, Antiquités Syriennes. Textes relatifs à la garnison romaine de Palmyre, in Syria 14.2 (1933), pp. 159 s.
3 Cfr. H.G. Pflaum, Les carrières procuratoriennes équestres sous le Haut-Empire romain, vol. I, pp. 461-3, n. 5 che propone l’anno 177 per lo svolgimento di tale incarico.
4 Cfr. G. Migliorati, Op. cit., p. 515.
5 Cfr. CIL VI, 41271. Cronologicamente anche più plausibile, poiché la seconda expeditio Germanica si svolse tra il 178 e il 180.
Index nominum – Index rerum sacrarum – Index geographicus – Index rerum notabilium
Index nominum
Antoninus (imp./ αὐτοκράτωρ) | CIL VI, 31856; IGR III, 1037; |
Lucius Antonius Leo | CIL VI, 31856; |
Caius Asinius Victor | Ivi; |
Αυρήλιος Μαρέας | IGR III, 1037; |
Commodus Antoninus Augustus (imp.)/ Κόμμοδος | CIL VI, 31856; CIL XIV, 4378; Dio Cass. 73, 14,1; |
Fabia (tribus) | CIL V, 4343; CIL XIV, 4378; |
Aelius Iulianus | CIL VI, 31856; |
Iulius Iulianus*/ Titus Iulius Iulianus/ Ἰούλιος Ἰουλιανός | CIL XIV, 4378*; CIL V, 4343; IGR III, 1037; Dio Cass. 73, 14,1; SHA. Vita Commodi 7,4;11,3; |
Lucius Iulius Vehilius Gratus Iulianus | CIL VI, 31856; |
Orbius Laetianus | Ivi; |
Marcus Nonius M. f. Fab. Macrinus | CIL V, 4343; |
Palatina (tribus) | CIL XIV, 4378; |
Marcus Petronius Septimianus** | Ivi; |
Valerius Proculinus | Ivi; |
Regillus | SHA. Vita Commodi 7,4; |
Rustius Rufinus | CIL XIV, 4378; |
Marcus Valerius Chrestus*** | Ivi; |
Verus (imp./ αὐτοκράτωρ) | CIL XIV, 4378; IGR III, 1037. |
* Il formulario onomastico subì erasione in CIL XIV, 4378: la ricostruzione proposta nell’edizione CIL è Iulius Iulianus praefectus praetorio.
**Idem come sopra.
***Il cognomen Chrestus rimane dubbio.
Index geographicus
Achaia | CIL VI, 31856; |
Asia* | Ivi; |
Britannici** (Britannia) | Ivi; |
Cappadocia* | Ivi; |
Castabocae (Dacia) | Ivi; |
Germanicum (bellum) | Ivi; |
Hippona regio | CIL XIV, 4378; |
Hispaniae | CIL VI, 31856; |
Lusitania et Vettonia | Ivi; |
Macedonia | Ivi; |
Μάρεια | IGR III, 1037; |
Mauri (Mauretania) | Ivi; |
Misenates (Misenum) | Ivi; |
Pannonia Superior | CIL V, 4343; |
Parthicum (bellum) | CIL VI, 31856; |
Ravennates (Ravenna) | Ivi; |
Roma | CIL XIV, 4378; |
Sarmaticum** (bellum) | CIL VI, 31856. |
*Asia e Cappadocia sono due varianti suggerite nella ricostruzione di una parte erasa in CIL VI, 31856 (procurator Augusti et praepositus vexillationis per [provinciam Asiam? Cappadociam?]), vedasi A. Filippini, G.L. Gregori, Se déplacer dans l’Empire romain. Approches épigraphiques, Bordeaux 2014, pp. 85-120. Un’altra ipotesi ricostruttiva è per Orientem (CIL VI, 41271).
**Anche nel caso dei bella esistono più varianti ricostruttive di parte erasa: in sostituzione di belli Britannici si propone belli Germanici II (CIL VI, 41271), come suggerito anche per la parte finale dell’epigrafe, in sostituzione di belli Germanici et Sarmatici si propone ancora belli Germanici secundi (CIL VI, 41271).
Index notabilium
adiutor cohortis | CIL XIV, 4378; |
ala Herculiana/ εἴλη (= ἴλη) Ἡρακλιανή | CIL VI, 31856; IGR III, 1037; |
ala Tampiana | CIL VI, 31856; |
cohors prima Ulpia Pannoniorum | Ivi; |
cohors quarta vigilum | CIL XIV, 4378; |
cohors sexta vigilum | Ivi; |
cohors tertia Augusta Thracum | CIL VI, 31856; |
consul | CIL V, 4343; CIL XIV, 4378; |
donum militare | CIL VI, 31856; |
duplaris cohortis vigilum | Ivi; |
εὐσεβὴς καὶ φιλόπατρις | IGR III, 1037; |
legatus Augusti pro praetore | CIL V, 4343; |
praefectus alae | CIL VI, 31856; |
praefectus annonae | Ivi; |
praefectus classis praetoriae | Ivi; |
praefectus cohortis/ ἔπαρχος | CIL VI, 31856; IGR III, 1037; Dio Cass. 73, 14,1; |
praefectus praetorio | CIL XIV, 4378; CIL VI, 31856; SHA. Vita Commodi 11,3; |
praefectus vicilum* | CIL XIV, 4378; |
praeses | CIL V, 4343; |
procurator Augusti et praepositus vexillationis | CIL VI, 31856; |
procurator Augusti provinciae | Ivi; |
quindecemvir sacris faciundis | CIL V, 4343; |
rebelles | CIL VI, 31856; |
subpraefectus | CIL XIV, 4378; |
tribunus cohortis | CIL V, 4343; CIL VI, 31856; CIL XIV, 4378. |
*Corretto in vigilum nell’edizione critica in CIL XIV, 4378.
Filippini, Gregori 2014 = Anton Pietro Filippini, Gian Luca Gregori, Se déplacer dans l’Empire romain. Approches épigraphiques, Bordeaux 2014, pp. 85-120.
Gregori 2012 ꞊ Gian Luca Gregori, Vita e gesta del senatore bresciano Marco Nonio Macrino, in D. Rossi (a c. di), Sulla via Flaminia. Il mausoleo di Marco Nonio Macrino, Milano 2012.
Migliorati 2011 = Guido Migliorati, Iscrizioni per la ricostruzione storica dell’impero romano: da Marco Aurelio a Commodo, Milano 2011, pp. 511-7.
Pflaum 1960/1 = H.G. Pflaum, Les carrières procuratoriennes équestres sous le Haut-Empire romain, vol. I, Parigi 1960-1, pp. 458-63, nn. 4-5.
Salomies, Solin 1988 = Otto Salomies, Heikki Solin, Repertorium nominum gentilium et cognominum Latinorum, Hildesheim 1988, p. 199.
Seyrig 1933 = Henri Seyrig, Antiquités Syriennes. Textes relatifs à la garnison romaine de Palmyre, in Syria 14.2 (1933), pp. 159 s.