L’evergete cui si riferì l’iscrizione in mosaico pavimentale che si andrà a breve a considerare tramandò la propria memoria con il nome Syrus, variante nella forma più vicina all’originaria e frequente Surus, entrambi documentati e generalmente considerati effettivi etnonimi, ovvero associabili a persone di esclusiva origine siriaca, sulla base soprattutto degli studi onomastici di Solin2, oltre che per comparazione tra le numerose epigrafi rinvenute nell’Italia settentrionale, in particolare in età tardo antica e, come in questo caso, in riferimento ad ecclesiastici.
Per la tipologia iconografica del mosaico entro cui è riportata l’iscrizione di Syr. (CIL V/1, 4842), ovvero entro una cornice rettangolare con motivo intrecciato nel bordo e come sfondo un paesaggio agreste popolato da agnelli, con l’epigrafe in alto in posizione centrale a sua volta racchiusa entro una cornice secondo il modello di tabula ansata, si è desunta una possibile datazione al secolo V3.
1 Cfr. Cracco Ruggini, Ebrei e Orientali nell’Italia Settentrionale, 257, n. 212. Vedasi anche le iscrizioni riferibili a M. Iuventius Surus (CIL V/1, 4360 datata al sec. III) e a P. Acilius Surus (CIL V/1, 4400) e a Aurelius Surus (CIL V/1, 4214 – secc. III/IV) (L I.13).
2 Cfr. H. Solin, Die griechischen Personennamen in Rom, I, 616: riportò l’ortografia più coerente alla forma originaria, Syrus.
3 Cfr. Gregori, Brescia Romana, 239; St. Breuer, Stand und Status, 225.
Il secondo rigo, interamente in forma abbreviata, riproduce un formulario usuale nelle azioni evergetiche tardo antiche; il testo latino afferma infatti che il diacono Syr. contribuì con le proprie ricchezze (cum suis) alla creazione del pavimento tessellato (tessellavit)1 posto in questo luogo.
L’epigrafe, oltre ad attestare la donazione di Syr., giacché collocata entro un edificio originariamente paleocristiano, quasi certamente il luogo più antico riguardante la cristianità bresciana2, dimostra anche l’importanza stessa del ruolo che Syr. rivestì all’interno della comunità locale, come risulta esplicitato dall’indicazione nell’epigrafe del preciso titolo ricoperto, diaconus.
Index nominum – Index rerum sacrarum – Index rerum notabilium
Index nominum
Syrus | CIL V/1, 4842. |
Index rerum sacrarum
diaconus | CIL V/1, 4842. |
Index rerum notabilium
locus | CIL V/1, 4842; |
tessellare | Ivi. |
Cracco Ruggini 1959 = Lellia Cracco Ruggini, Ebrei e Orientali nell’Italia Settentrionale fra il IV e il VI secolo d.C., Roma 1959, 257, n. 212.
Gregori 1990 ꞊ Gian Luca Gregori, Brescia romana. Ricerche di prosopografia e storia sociale. I. I documenti, Roma 1990, 239.
Solin 1982 = Heikki Solin, Die griechischen Personennamen in Rom. Ein Namenbuch, I, Berlino-New York 1982, 616.