Il decurio fu un officiale, nel senso più ampio del termine al comando di un’unità composta da dieci equestri (decuria) (Pol. VI, 25,1), ma il significato della magistratura si trasformò nel corso del tempo e, in età imperiale, indicò generalmente un membro del consiglio municipale o della colonia romana (ordo decurionum). Dal secolo III la magistratura perse progressivamente valore e fu sostituita dai curiales. La curia a partire dal periodo costantiniano divenne un gruppo ristretto, per lo più di proprietari terrieri, con benefici e vincoli definiti rigidamente. Con i curiales fu infatti normato in modo più preciso il sistema di compiti già spettanti ai decuriones, ovvero il controllo sul corretto funzionamento delle istituzioni locali, al fine di garantire la riscossione fiscale, l’approvvigionamento alimentare, la realizzazione delle opere pubbliche (CTh. XII, 3,1).