Il diaconus fu l’ecclesiastico incaricato della distribuzione dell’elemosina, dell’organizzazione spirituale, della lettura dei Vangeli. Associato al penultimo degli ordini maggiori, fu sempre sottoposto all’episcopus (cfr. infra, n. c.II) e al presbyter (cfr. infra, n. c.V). Nella Vulgata i diaconi furono presentati come assistenti dell’episcopus (Fil I,1; Tim.I III,8.12). Nell’età patristica le funzioni svolte variarono da luogo a luogo. Nel 595 papa Gregorio I (590-604) attribuì molte delle loro funzioni, in particolare quelle legate alla lettura degli inni liturgici, ai cantores. Nel contesto romano orientale il diaconus fu inserito invece al primo posto degli ordini maggiori; originariamente svolse funzioni liturgiche di intermediazione tra i celebranti e i fedeli, in seguito anche sociali, in ausilio agli episcopi, e amministrative. Dal secolo VI la sua importanza accrebbe, in particolare all’interno del patriarcato di Constantinopolis, fino ad ottenere la giurisdizione su alcuni officia e a divenire membro del sinodo permanente.