I legati in quanto funzionari appositamente ideati allo scopo di amministrare i rapporti tra Roma e le province assunsero maggiore rilevanza a partire dal secolo I d.C., quando l’Impero si avvicinò progressivamente al raggiungimento della sua massima estensione. A partire dall’impero di Augusto si affermarono tre tipologie di legatio con le stesse finalità, ma gradi diversi: i legati Augusti pro praetore, i legati legionis e i legati proconsulis. Il legatus proconsulis svolse il ruolo di ausiliario del proconsole, ovvero del governatore, di una provincia senatoria, ossia di un territorio pacificato. In seguito alla riforma dioclezianea e alla destituzione della distinzione tra province imperiali e senatorie i legati Augusti pro praetore scomparvero e rimasero soltanto i legati proconsulis, sempre in qualità di ausiliari del governatore.