Il praefectus praetorio fu uno dei funzionari più importanti dell’epoca imperiale romana. La magistratura fu istituita nel 2 a.C. da Augusto, che scelse due uomini di rango equestre per governare le truppe pretoriane, guardie private del princeps e finalizzate al presidio di Roma (cohortes praetoriane) (Dio Cass. LV 10). Già a partire da Tiberio (14-37) il praefectus praetorio fu posto al comando assoluto dell’amministrazione delle guardie che garantivano la sicurezza cittadina. In età severiana al praefectus praetorio furono assegnate anche plurime competenze giudiziarie. Il valore di questa magistratura prefettizia mutò ancora sotto Costantino I (306-337), che attribuì al praefectus praetorio soltanto competenze civili, sciogliendo le coorti e stabilendo per la carica una specifica pertinenza regionale. Fra i principali compiti assegnati al praefectus praetorio tardo antico vi fu la riscossione dell’annona, la principale tassa imposta alle province.