La pretura fu un’istituzione molto antica, forse precedente alla stessa carica consolare, in origine con la funzione di supremo comando sull’esercito. Dal 242 a.C., come conseguenza della crescente espansione territoriale romana, fu istituita anche la magistratura del praetor peregrinus, cui spettò l’onere di occuparsi delle questioni giudiziarie fra cittadini romani e stranieri oppure fra stranieri soltanto. La iurisdictio peregrina divenne nel corso dei primi secoli imperiali una seconda iurisdictio urbana, ampliando il proprio àmbito di competenza, tuttavia nel 212, nel momento della concessione di cittadinanza estesa alla maggioranza degli abitanti dell’Impero, perse le sue antiche prerogative giurisdizionali nelle questioni giudiziarie inter peregrinos, giungendo quindi alla destituzione della carica. L’ultima attestazione dell’uso fu infatti un’epigrafe datata all’epoca di Caracalla (211-218) (CIL III/2, 6154).