Si trattò di un agente finanziario istituito da Augusto. I cavalieri che si distinsero particolarmente nella loro carriera militare, dopo aver rivestito la carica di praefecus cohortis oppure di tribunus cohortis, poterono accedere ai più alti ranghi dell’amministrazione; in particolare il procurator Augusti operò nell’amministrazione del patrimonio imperiale. I procuratores che esercitarono la carica nelle province furono spesso coinvolti, a partire dall’imperatore Claudio (41-54), nella giurisdizione di cause riguardanti il fiscus imperiale (Tac. ann. XII,60,1); tuttavia se nelle province imperiali il procurator dovette dipendere sempre dal legatus Augusti, in quelle senatorie godette di maggiore autonomia, a fianco del proconsul o quaestor.