In epoca augustea Byzantium, benché appartenesse al territorio trace dal punto di vista geografico, fu inclusa nella neonata provincia romana di Bithynia et Pontus secondo l’organizzazione amministrativa del periodo (Plin. Epp. X, 57). L’imperatore Costantino I la scelse come propria sede e nuova capitale della parte orientale dell’Impero romano, inaugurandola nel maggio 330 con il nuovo toponimo di Constantinopolis, in suo onore. Divenne subito il centro amministrativo di riferimento della provincia e la principale residenza imperiale. Costantino I quintuplicò la superficie dell’antico nucleo urbano, suddividendolo in quattordici regioni e modellando il piano urbanistico secondo l’impianto dell’antica Roma; fu dunque costruito in essa un campidoglio, un ippodromo, un foro e fu tracciata la via principale di attraversamento della città da est a ovest. Fu progressivamente ornata con le maggiori e più importanti costruzioni laiche e religiose dell’Impero, dal ‘Palazzo imperiale’ alla basilica di Hagia Sophia e divenne il fulcro del potere politico dell’Impero per oltre mille anni, fino alla conquista turca nel 1453, quando fu scelta come capitale anche dell’Impero ottomano. Come palinsesto urbano recò le tracce di ogni dominazione nel susseguirsi delle epoche, dalla società greco-romana fino al Medioevo cristiano.